ROMANZI


ROMEO E GIULIETTA


AUTORE: William Shakespeare

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1995

GENERE: Tragedia

CASA EDITRICE: Acquarelli

Presentazione

'Romeo e Giulietta' è una tragedia in cinque atti. All'inizio, nel prologo, troviamo il coro. Quest'ultimo, a differenza che nella tragedia greca, non interpreta una parte della tragedia ma funge solo come commentatore esterno; Il coro viene usato dall'autore per introdurre l'opera teatrale.

Trama

ATTO PRIMO
Scena prima: La scena si apre con una discussione, che sfocia poi in conflitto, tra i servi della casata Montecchi e tra quelli della famiglia Capuleto. In piazza sopraggiungono vari membri delle due case, che prendono parte al litigio, tre o quattro cittadini armati e un ufficiale, ma la pace nella piazza viene riportata solo con l'arrivo del principe Escalo e del suo seguito. Sulla scena rimangono Montecchi, donna Montecchi e Benvolio, nipote di Montecchi e amico di Romeo, il quale racconta allo zio lo sviluppo dei fatti. Donna Montecchi dice poi che è una fortuna che Romeo non abbia partecipato alla lite, così il discorso si sposta su quest'ultimo. Mentre il padre racconta la sofferenza di suo figlio Romeo, compare quest'ultimo e avviene un dialogo tra lui e suo cugino Benvolio, il quale cerca di capire cosa affligge il suo amico. La donna che Romeo ama ha infatti fatto voto di castità e lui non riesce a dimenticarla.
Scena seconda: La scena si apre con un dialogo tra Capuleto e Paride, parente del principe; Capuleto stesso chiede a Paride di partecipare alla festa della sua famiglia e di fare la corte a sua figlia. Capuleto chiede inoltre al suo domestico di andare ad invitare tutti coloro che aveva segnato su un foglio, ma quest'ultimo, non sapendo leggere, chiede aiuto a Romeo e gli dici, se non è dei Montecchi, di andare anche lui alla festa. Romeo, convinto da Benvolio, decide di partecipare alla festa per osservare le belle ragazze che ci saranno.
Scena terza: E' un aperto dialogo tra donna Capuleto, la nutrice e Giulietta, figlia di Capuleto. Donna Capuleto chiede a sua figlia cosa pensa del matrimonio e le dice poi che quella sera, in occasione della festa, avrà modo di conoscere Paride. Tutte e tre le donne vengono richiamate dal domestico.
Scena quarta: Sulla scena entrano Romeo, Mercurio, Benvolio e altre cinque o sei maschere e portatori di torce. Vi è un dialogo tra Mercurio, parente del principe e amico di Romeo, e quest'ultimo. Mercurio cerca di convincere Romeo a partecipare alla festa. Tra i due non si arriva a una vera conclusione e, alla fine, entrano entrambi in casa di Capuleto.
Scena Quinta: In una sala da ballo della casa dei Capuleto vi è un batti e ribatti tra i domestici. Entrano poi Capuleto con Giulietta, altri della casa, gli ospiti e le maschere. Romeo chiede ad un domestico chi fosse la donna che si apprestava a ballare con un cavaliere; Tebaldo, sentendolo parlare e riconoscendolo come Montecchi, è già pronto ad aizzare un duello, ma viene fermato da Capuleto. Successivamente Romeo prende la mano di Giulietta e la bacia, ma arriva la nutrice ad informare Giulietta che sua madre la sta cercando; Romeo capisce che la giovane di cui si è appena innamorato appartiene alla famiglia dei Capuleto e, insieme a Benvolio, abbandona la festa. Sulla scena rimangono la nutrice e Giulietta, che non riesce a credere di essersi innamorata di un rivale.

ATTO SECONDO
Scena prima e seconda: Siamo nel giardino dei Capuleti, in quanto Romeo ha scavalcato il muro di cinta in cerca di Giulietta, la quale, uscita sul balcone, dichiara a Romeo il suo amore verso di lui. A interrompere la discussione fra i due arriva la nutrice, che richiama Giulietta in casa. Nonostante ciò ella stenta ad entrare e, pur essendo consapevole della rivalità che sussiste tra le due casate, dice a Romeo che gli manderà una persona per stabilire in quale luogo e a che ora potrà compiersi il rito.
Scena terza: Nella cella di frate Lorenzo, Romeo chiede a quest'ultimo di unire lui e Giulietta con il sacro vincolo del matrimonio. Il frate accetta pensando che ciò potrebbe porre fine agli odi familiari, ma suggerisce a Romeo di no affrettare troppo le cose.
Scena quarta: Ci troviamo in una strada. Durante una discussione tra Mercurio, Benvolio e Romeo sopraggiunge la nutrice ed il suo servo Pietro. Romeo chiede alla nutrice di raccomandarlo alla sua signora e le dice di dirle di trovar modo di venire il pomeriggio stesso alla cella di frate Lorenzo per essere confessata e maritata.
Scena quinta: Si svolge, ancora una volta, nel giardino dei Capuleti. La nutrice comunica a Giulietta le intenzioni di Romeo; Giulietta non può che essere felice.
Scena sesta: Romeo e Giulietta si trovano da frate Loranzo, il quale è pronto a unirli in matrimonio.

ATTO TERZO
Scena prima: In una piazza pubblica si trovano Benvolio, Mercurio, Romeo e Tebaldo. Quest'ultimo ferisce a morte Mercurio e scappa. Quando torna vi è un nuovo combattimento in cui rimane ferito lui stesso. Romeo, su suggerimento di Benvolio , scappa poco prima che accorrono tutti i cittadini, i Montecchi, i Capuleto ed il principe. Benvolio racconta l'accaduto al principe, il quale si arrabbia con le due casate ed esilia Romeo dalla città.
Scena seconda: Nella casa dei Capuleto, la nutrice racconta a Giulietta lo svolgimento dei fatti, quest'ultima non può che dispiacersi, ma la nutrice gli promette di portarle Romeo nella notte, perché sa che è nascosto nella cella di frate Lorenzo.
Scena terza: il frate annuncia a Romeo i provvedimenti del principe e lui gli risponde che, piuttosto che sentir parlare di esilio, preferisce parlare di morte. Romeo, che si vuole pugnalare, viene fermato dalla nutrice che, oltre ad evitare il suicidio, gli consegna l'anello datole da Giulietta. Il frate saluta Romeo, dicendogli di uscire dalla città e di andare a Mantova, dove un uomo lo informerà su ciò che accade in Verona.
Scena quarta: In casa Capuleto, Capuleto promette a Paride, parente del principe, Giulietta in sposa. Egli non può che accettare volentieri.
Scena quinta: Romeo e Giulietta sono costretti a salutarsi frettolosamente per due motivi: sia perché il giorno sta giungendo sia perché sopraggiunge donna Capuleto. Quest'ultima dice a Giulietta di non temere perché anche a Romeo sarà riservata la stessa sorte di Tebaldo. Riverisce poi l'intenzione del padre di maritarla con Paride, ma lei non accetta. Capuleto, viste le intenzioni della figlia, si infuria dicendole che, se non l'avesse sposato, lui l'avrebbe ripudiata. Giulietta, colloquiando con la nutrice, decide di andare da frate Lorenzo per ottenere il suo aiuto.

ATTO QUARTO
Scena prima: Ci troviamo, ancora una volta, nella cella di frate Lorenzo. Qui vi è Paride, che dichiara a Giulietta, che qui è giunta, il suo amore verso di lei; poi se ne va. Giulietta, che non vuole sposare Paride, chiede al frate un scusa per evitare ciò. Egli le suggerisce di avvelenarsi con un veleno della durata di 42 ore, in modo che ella verrà sepolta nella tomba dei Capuleti, dove Romeo, insieme al frate, si troverà per assistere al suo risveglio. Così facendo i due avrebbero poi potuto andare insieme a Mantova.
Scena seconda: Giulietta, ritornando a casa, chiede scusa al padre per il suo comportamento. Egli non può che essere felice e, pronto per organizzare le nozze, va ad avvisare Paride.
Scena terza: Dopo aver stabilito il vestito delle nozze con l'aiuto della nutrice, Giulietta invita quest'ultima a lasciarla solo per tutta la notte in modo da potersi avvelenare in nome di Romeo.
Scena quarta: Siamo nel pieno dei preparativi del matrimonio. Giunge Paride e Capuleto si prende il compito di intrattenerlo, mentre Giulietta si prepara.
Scena quinta: La nutrice per prima, e poi gli altri(Capuleti, donna Capuleti, Paride, ecc…), non può che prendere coscienza della morte di Giulietta e prepararsi per darle l'ultimo saluto.

ATTO QUINTO
Scena prima: A Mantova, Romeo è informato da Baldassarre, un suo domestico, della morte di Giulietta. Egli , preso dal dolore, si fa vendere da uno speziale del veleno, che assumerà a Verona nella tomba dei Capuleti.
Scena seconda: Frate Lorenzo, venendo a sapere che frate Giovanni, da lui incaricato per recare la sua lettera a Romeo, non è riuscito in ciò, decide di andare lui stesso alla tomba di Giulietta, ad aspettare che si risvegli per poi portarla nella sua cella dove si dovrebbe incontrare con Romeo.
Scena terza: Mentre Paride e il suo paggio si trovano al cimitero, giungono Romeo e Baldassarre. Romeo saluta per l'ultima volta il suo domestico, il quale si allontana. Paride, che nel frattempo si era nascosto, pensando che Romeo fosse lì per oltraggiare la tomba dei Capuleti, non può che impedirglielo. I due arrivano a scontrarsi: Paride è ferito a morte e chiede di essere sepolto con Giulietta. Romeo, dopo aver poggiato Paride nel monumento, si dà la morte. Entra allora nel cimitero frate Lorenzo con una lanterna, una leva e una zappa. Incontrando Baldassarre viene a sapere che nel cimitero c'è Romeo, per poi scoprire che questi, insieme a Paride, è morto. Giulietta si risveglia e frate Lorenzo, sentendo arrivare qualcuno, la invita ad abbandonare quel luogo. Ella si rifiuta e bacia Romeo, pensando di morire col suo stesso veleno, ma sentendo arrivare il paggio di Paride con le guardie, si suicida pugnalandosi. Frate Lorenzo e Baldassarre vengono catturati dalle guardie e sul posto sopraggiungono i Capuleti e i Montecchi(sua moglie è morta la notte stessa dal dolore per l'esilio di suo figlio Romeo). Il principe si fa raccontare il tutto da Baldassarre e da frate Lorenzo e la testimonianza di quanto detto dal frate è contenuta nella lettera che Romeo aveva dato a Baldassarre perché la consegnasse a suo padre. Il principe rende consapevoli le due famiglie di quanto il loro odio ha scaturito: le due casate rivali sembra arrivino ad una pace. Il principe conclude dicendo che tutto ciò verrà in parte perdonato, mentre alcuni atti dovranno essere da loro scontati, perché storia più dolorosa non vi è mai stata!!

Personaggi

Escalo - principe di Verona
Paride - giovane patrizio, parente del principe
Montecchi - capo della famiglia e nemico di Capuleto
Giulietta - figlia di Capuleto
Capuleto - capo della famiglia e nemico di Montecchi
Romeo - figlio di Montecchi
Mercurio - amico di Romeo
Benvolio - amico di Romeo
Tebaldo - nipote di Donna Capuleto
Frate Lorenzo - francescano
Frate Giovanni - francescano
Donna Montecchi - moglie di Montecchi
Donna Capuleto - moglie di Capuleto

Giudizio

Questa tragedia mi ha colpito molto perché l'amore fra Romeo e Giulietta non riesce a superare gli odi familiari in quanto, per le consuetudini e le regole del tempo, un matrimonio tra due casate rivali era inconcepibile. Il loro tentativo di sposarsi di nascosto non fa che portare solamente danno anche se, alla fine, è stato forse utile per diminuire l'odio tra le due casate e per dimostrare, sia ai Capuleti che ai Montecchi, che l'amore può superare le rivalità familiari.

Autore

Matteo Moja